(ph: Shutterstock) KIEV – Oltre 700 cadaveri sono stati trovati nei territori liberati delle regioni di Kharkiv, Donetsk e Kherson. Lo riferisce il Kiev Independent, che cita il procuratore generale Andriy Kostin, secondo cui il 90% dei corpi è di vittime civili.
Continuano i bombardamenti dell’esercito russo su Kherson, da cui si è ritirato otto giorni fa. Il premier britannico Sunak, per la prima volta a Kiev, ha assicurato che garantirà un nuovo pacchetto di aiuti per la difesa del Paese invaso dalla Russia. La società elettrica agli ucraini: “Chi può se ne vada, l’elettricità serve agli ospedali”.
Intanto la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk, ha annunciato l’inizio dell’evacuazione dei civili che hanno subito danni alle loro case o troppo anziani e malati per affrontare il freddo inverno, proprio da Kherson, appena liberata, ma senza corrente, acqua e riscaldamento.
L’esercito ucraino potrebbe arrivare in Crimea entro la fine di quest’anno. A dirlo è stato il vice ministro della Difesa ucraino, Volodymyr Havrylov, che ha così commentato il ritiro dell’esercito russo dalla città di Kherson, ai microfoni di Sky News. Havrylov ha espresso l’auspicio che la guerra possa terminare la prossima primavera e ha anche dichiarato che i militari ucraini sono pronti a combattere anche nel duro inverno. “L’arrivo dei nostri soldati in Crimea è solo una questione di tempo, accadrà prima o poi. Un evento inatteso come il collasso del regime di Putin potrebbe permetterci di riprendere l’intera Crimea entro la fine di dicembre. Si tratta di una possibilità che non va esclusa”, ha sottolineato ancora.
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