Casamicciola, si continua a scavare nel fango: 1 vittima e 11 dispersi

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Si continua a scavare senza sosta nel fango alla ricerca degli 11 dispersi dopo la frana che ha inondato il comune di Casamicciola a Ischia. E’ una 31enne la prima vittima accertata della frana di Ischia, mentre anche nella notte sono proseguite le ricerche degli 11 dispersi. Tredici i feriti. Evacuazione per 200 persone. Dopo una notte di intenso lavoro i soccorritori continuano a cercare tra detriti e macerie. Morte e paura. Un’isola ferita con persone sparite – la speranza è di trovarle ancora vive – sotto il fiume di fango che ha inghiottito anche vicoli, auto, giardini e cortili. Intanto, le forti raffiche di vento che sferzano l’isola non aiutano le operazioni.

Prorogata fino alle 18 di questo pomeriggio l’allerta meteo dalla protezione civile della Regione Campania: è arancione sulla Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana. Nel dettaglio rinforzeranno i venti e il moto ondoso. Sono previste ancora precipitazioni, anche a carattere di rovescio. L’avviso è giallo sul resto della regione.

“Il governo è pronto in qualunque momento ad adottare le misure necessarie per far fronte all’emergenza. Il nostro dipartimento ha già predisposto il documento, redatto dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, per dare il via libera ai primi stanziamenti in deroga alle norme ordinarie”, così Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le politiche del Mare, in una intervista al Messaggero riferendosi alla possibilità che il governo dichiari lo stato di emergenza dopo la frana che ha investito Ischia. Si parla di “diversi milioni di euro per un primo intervento – spiega il ministro – . Dopodiché ci sarà un’attenta ricognizione per elaborare una stima dei danni e varare un impegno finanziario maggiore, che tenga conto anche dei necessari interventi di prevenzione strutturale. Ma questo potrà avvenire anche nei prossimi giorni. La priorità, in questo momento, è la ricerca dei dispersi, a cui si stanno dedicando oltre duecento tra operatori e volontari”.

Relativamente al dissesto idrogeologico in Italia “il problema non è tanto la mancanza di risorse – rileva -, quanto piuttosto la disomogeneità del loro utilizzo e la polverizzazione delle competenze sul tema. Nel 2019 contro il dissesto sono stati stanziati 11 miliardi”.

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