Pacchi intimidatori ad ambasciate ucraine in 12 Paesi

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Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha parlato in collegamento video con gli ambasciatori di tutto il mondo, aggiornandoli sulla serie di pacchi di materiale intimidatorio o esplosivo non pervenuti negli ultimi giorni alle sedi diplomatiche ucraine.

“Ad oggi sono 18 i casi di minacce in 12 Paesi: un tentato attentato terroristico in Spagna, pacchi intimidatori a forma di occhi di animali in Ungheria, Olanda, Polonia, Croazia, Italia, Austria, Repubblica Ceca, Vaticano, Francia, segnalazioni di attività minerarie in Kazakistan, nonché una lettera sospetta agli Stati Uniti”, ha scritto in seguito Kuleba su Instagram. “I terroristi stanno cercando di intimidire i diplomatici ucraini e di indebolire e intimidire l’Ucraina”.

Una lettera esplosiva all’ambasciata ucraina a Madrid mercoledì ha lasciato un membro del personale con lievi ferite. Altri pacchi esplosivi sono stati inviati al presidente del governo spagnolo, al vice primo ministro e all’ambasciata degli Stati Uniti.

Alla domanda sul possibile autore delle lettere minacciose, Kuleba ha risposto in un’intervista alla CNN: “Sono tentato di dire, nomina subito la Russia, perché prima di tutto devi rispondere alla domanda, a chi giova?” Per il capo della diplomazia ucraina, “forse questa risposta terroristica è la risposta russa all’orrore diplomatico che abbiamo creato per la Russia nell’arena internazionale”.

La Russia ha negato ogni coinvolgimento e ha pubblicato una nota di condanna per il primo caso, a Madrid.

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