(Kutsenko Volodymyr/Shutterstock) KIEV – Mosca continua a colpire l’Ucraina con un raid a tutto campo, che ha colpito anche la stessa capitale Kiev. Gli attacchi delle unità militari russe, secondo il comando dell’aeronautica ucraina, sono partiti dal Mar Nero, dal Mar d’Azov e dal Mar Caspio. “Hanno usato tutti i tipi di missili per distrarre la contraerea”. Secondo le autorità locali ucraine, almeno 11 persone sono state uccise e 22 ferite. “Una notte difficile”, ha scritto Zelensky.
Kiev, intanto, ha continuato il contrattacco contro siti e centri logistici dove si concentrano le truppe e gli equipaggiamenti dell’esercito russo in territorio ucraino: lo riferisce lo Stato Maggiore ucraino citato dai media locali. Tredici attacchi sferrati dalle forze armate ucraine, l’aeronautica ha colpito un complesso missilistico antiaereo, mentre unità di artiglieria hanno colpito 6 aree di concentrazione del personale militare russo, 2 centri logistici, 3 depositi di munizioni, 6 stazioni di controllo elettronico e 2 antiaerei veicoli in posizione di tiro.
La centrale nucleare di Zaporizhia tagliata fuori dalla rete elettrica. Gli allarmi si moltiplicano. La Commissione europea avverte: “L’occupazione di una centrale elettrica civile è contro tutti gli accordi internazionali e crea una situazione molto pericolosa”. “I russi stanno mettendo il mondo sull’orlo di una catastrofe nucleare”, avverte l’operatore nucleare ucraino Energoatom. E l’Aiea mette in guardia sui rischi causati dai continui blackout alla centrale nucleare.
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