Almeno 79 migranti, ma è destinato a salire il bilancio delle vittime legato all’affondamento di un peschereccio, avvenuto a sud della penisola del Peloponneso. A riferirlo la guardia costiera greca. Il peschereccio era salpato da Tobruch, in Libia. La Grecia ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.
Il dramma è avvenuto in acque internazionali, a 47 miglia nautiche da Pylos. Secondo le prime ricostruzioni emerse anche dalla stampa locale, il peschereccio coinvolto nel naufragio era lungo 30 metri. I soccorritori intervenuti affermano che nelle stive c’erano donne e bambini e che in totale c’erano tra le 500 e le 700 persone a bordo. Lo riferisce ERT, la televisione pubblica greca.
Al momento sono oltre un centinaio i migranti soccorsi, mentre le ricerche dei dispersi proseguono senza sosta. La tragedia sarebbe stata originata dagli spostamenti delle persone a bordo della nave.
Il portavoce della Guardia Costiera greca Nikolaos Alexiou ha detto a ertnews.gr: “La parte esterna era piena di gente e presumiamo lo stesso per l’interno. Quello che i miei colleghi hanno visto quando sono andati sul posto è che la nave era sovraccarica a causa dello spostamento di persone che erano all’interno della nave, essa affondò”.
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