Secondo il quotidiano Kathimerini ha confessato il suo coinvolgimento uno dei nove uomini fermati come sospetti scafisti del naufragio di Pylos, in Grecia.
Gli altri otto, invece, continuano a respingere le accuse di aver costituito un’organizzazione criminale, aver causato il naufragio e aver messo in pericolo la vita delle persone che si trovavano a bordo. I fermati, che hanno tutti fra i 20 e i 40 anni, sarebbero stati l’equipaggio dell’imbarcazione, ognuno con un ruolo ben distinto.
Proseguono intanto senza sosta le ricerche in acque internazionali per individuare eventuali dispersi, con la collaborazione di una fregata della Marina, tre navi costiere e un elicottero della Guardia Costiera.
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