Ucraina: Kiev ammette per la prima volta l’attacco al ponte di Crimea

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Arriva la prima ammissione ufficiale del governo ucraino della responsabilità dell’attacco con un’autobomba al ponte di Kerch, che collega la Russia alla Crimea, lo scorso 8 ottobre. A renderlo noto la viceministra della Difesa, Hanna Malyar. L’infrastruttura era stata voluta dallo stesso presidente Vladimir Putin.

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è rientrato in Ucraina dalla Turchia con alcuni dei militari che difesero per mesi l’acciaieria Azovstal di Mariupol, rilasciati in uno scambio di prigionieri, che presto torneranno al fronte. Mosca parla però di accordi violati, “sia dalla parte turca che da Kiev”.

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