Brucia la Grecia: 2.500 persone evacuate a Corfù, 19mila a Rodi

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Gli incendi in Grecia stanno causando rischi per i residenti e i turisti. Durante la notte, circa 2.500 persone sono state evacuate dall’isola di Corfù, soprattutto dalla zona di Perithia, dove i vigili del fuoco hanno lavorato per impedire alle fiamme di raggiungere le abitazioni. Già il giorno precedente, 17 villaggi erano stati evacuati e 59 persone erano state salvate sulla spiaggia di Nisaki. Per garantire la sicurezza di residenti e turisti, sono stati trasferiti in luoghi sicuri come lo stadio Agios Markos e il Teatro Municipale di Corfù.

Il sindaco di Corfù, Giorgos Mahimaris, ha dichiarato che si tratta di un incendio doloso, mentre il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha assicurato che nessuna vita è stata persa e che il governo prenderà provvedimenti per aiutare coloro che sono stati colpiti dalla tragedia.

I vigili del fuoco greci stanno combattendo ininterrottamente per fronteggiare ben 82 incendi attivi in tutto il paese, di cui 64 sono iniziati ieri, che è stato il giorno più caldo dell’estate. Oltre a Corfù, anche l’isola di Rodi ha dovuto evacuare 19.000 persone, e ci sono sfollati anche dall’isola di Evia. Alcuni villaggi nel Mar Egeo hanno ricevuto l’ordine di evacuare a causa dell’avanzata dell’incendio. La situazione è critica, con il vento forte, il fumo denso e l’aria difficile da respirare. Altri incendi sono scoppiati anche nella regione settentrionale del Peloponneso, vicino ad Aigio, e a ovest del sito archeologico di Epidauro.

Il Ministero dei cambiamenti climatici e della Protezione civile ha dichiarato che l’emergenza a Rodi ha causato “la più grande evacuazione per incendi nel Paese”. La lotta contro gli incendi continua, e le autorità sono in allerta per affrontare questa situazione critica.

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