(Kutsenko Volodymyr/Shutterstock) Nella notte tra il 29 e il 30 luglio, due droni sono stati protagonisti di un tentativo di attacco terroristico nel centro di Mosca, causando una forte esplosione. Fortunatamente, non sono stati segnalati né vittime né feriti a seguito dell’incidente.
Il ministero della Difesa russo ha reso noto che l’attacco è stato orchestrato dal regime di Kiev, che ha tentato di colpire strutture sensibili della capitale russa mediante l’utilizzo dei droni. Tuttavia, le forze di difesa aerea hanno prontamente risposto e abbattuto uno dei droni ucraini nel distretto di Odintsovo nella regione di Mosca. Gli altri due droni, dopo essere stati colpiti da strumenti elettronici, hanno perso il controllo e si sono schiantati su un complesso di edifici non residenziali di Moscow City, una zona di sviluppo commerciale a ovest della città.
Nonostante la gravità dell’attacco, la tempestiva reazione delle forze di sicurezza ha impedito che si verificassero conseguenze umane. Gli edifici interessati sono stati principalmente uffici e strutture commerciali, riducendo al minimo il rischio per i residenti della zona.
Le autorità russe stanno indagando sull’incidente e lavorando per identificare le cause e gli autori di questo tentativo di attacco. Nel frattempo, la popolazione è stata rassicurata sulla prontezza delle forze di sicurezza nel prevenire minacce potenzialmente pericolose per la città e i suoi cittadini.
La situazione rimane sotto stretta sorveglianza e ulteriori informazioni saranno fornite al pubblico man mano che l’indagine progredisce. Nel frattempo, le misure di sicurezza nel centro di Mosca potrebbero essere intensificate per garantire la protezione della popolazione e delle infrastrutture chiave della città.
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