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Volo speciale atterra a Ciampino con connazionali fuggiti dal Niger dopo il colpo di Stato

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ROMA – Un volo speciale proveniente da Niamey, in Niger, è atterrato all’aeroporto militare di Ciampino questa mattina, trasportando connazionali italiani e stranieri che hanno deciso di lasciare il paese africano a seguito del colpo di Stato. A bordo del Boeing 767 dell’Aeronautica militare c’erano un totale di 87 persone, tra cui 36 italiani, 21 statunitensi, e diversi cittadini di altre nazionalità. Il volo è stato predisposto dal Governo italiano.

All’arrivo dell’aereo, i passeggeri sono stati accolti dal ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, e dall’incaricato d’affari degli Stati Uniti a Roma. La situazione politica instabile nel Niger a seguito del colpo di Stato ha spinto molti connazionali a cercare sicurezza altrove.

Nel frattempo, le tensioni crescono tra i governi regionali dell’Africa occidentale. I governi di Burkina Faso e Mali hanno dichiarato che qualsiasi intervento militare in Niger per riportare al potere il presidente destituito Mohamed Bazoum sarebbe considerato “una dichiarazione di guerra contro il Burkina Faso e il Mali”. Questo arriva dopo che la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas-Cedeao) ha minacciato l’uso della forza se non verrà ripristinato l’ordine costituzionale in Niger.

Nel frattempo, sono sorte anche speculazioni riguardo alle possibili cause dietro il colpo di Stato. Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha suggerito su Twitter che la Russia potrebbe essere coinvolta. Tuttavia, il portavoce per il Consiglio della sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha dichiarato che non ci sono indicazioni che la Russia sia responsabile del golpe in Niger.

La Francia ha avviato un’operazione di evacuazione dei suoi connazionali dal Niger, concentrando gli sforzi sull’evacuazione dei civili, ma non dei militari. In questo contesto, la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha smentito le accuse dei golpisti secondo cui la Francia vorrebbe “intervenire militarmente” nel paese. Colonna ha sottolineato che l’obiettivo principale della Francia è garantire la sicurezza dei suoi cittadini e ha espresso preoccupazione per la destabilizzazione nella regione.

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