QUITO – In un tragico episodio che ha scosso l’Ecuador, Fernando Villavicencio, uno dei candidati alle elezioni presidenziali, è stato ucciso a colpi di pistola al termine di un comizio della campagna elettorale a Quito. Giornalista e attivista politico di 59 anni, Villavicencio era candidato per un partito vicino al governo ed era considerato il delfino dell’attuale presidente Guillermo Lasso.
La terribile vicenda si è verificata mentre Villavicencio stava lasciando una scuola nella capitale dove si stava svolgendo un raduno politico. È stato colpito da numerosi colpi d’arma da fuoco. Pochi minuti dopo l’attentato, la Clinica de la Mujer ha confermato la notizia della morte, poiché il candidato era stato trasportato d’urgenza nell’ospedale. La salma di Villavicencio è stata successivamente trasferita dall’ospedale all’obitorio per sottoporsi a un’autopsia.
Dopo l’omicidio, le autorità hanno condotto una serie di blitz, che hanno portato all’arresto di sei persone presumibilmente coinvolte nell’assassinio. Gli arresti sono avvenuti nei quartieri di Conocoto e San Bartolo, nella capitale. Villavicencio era stato visto in pubblico poco prima di essere ucciso, mentre teneva un comizio.
L’uccisione di Fernando Villavicencio ha scosso profondamente il paese e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei candidati politici durante le elezioni. L’Ecuador si prepara a svolgere le elezioni presidenziali e questa tragica vicenda ha generato un clima di preoccupazione e tensione nell’ambiente politico nazionale.
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