(Kutsenko Volodymyr/Shutterstock) KIEV – Dnipropetrovsk e altre regioni dell’Ucraina sono state teatro di violenti attacchi da parte delle forze russe, causando danni significativi e perdite umane. I bombardamenti hanno provocato la morte di una persona e sette feriti, come riferito dal governatore dell’oblast, Serhii Lysak, citato dai media locali.
Le tensioni nella regione si sono acuite ulteriormente con il lancio di 16 droni Shahed-136/131 da parte della Russia nelle ultime 24 ore. Tuttavia, le forze di difesa aerea di Kiev sono riuscite ad abbattere tutti e 16 i droni, dimostrando la determinazione dell’Ucraina nel proteggere il proprio territorio.
Contemporaneamente, la città di Kiev è stata bersagliata da massicci bombardamenti nella regione di Kherson. L’escalation degli attacchi ha rinnovato le preoccupazioni sulla sicurezza e la stabilità nell’area.
Nel frattempo, il Servizio di sicurezza civile ucraino (Sbu) ha rivelato per la prima volta la responsabilità degli attacchi perpetrati lo scorso ottobre e nel mese precedente al ponte di Crimea. La conferma della Sbu ha fornito ulteriori dettagli sugli attentati, con la CNN che ha ottenuto in esclusiva i video dell’attentato di luglio. I filmati mostrano chiaramente come un drone, contenente 850 kg di esplosivo, si sia avvicinato al pilone colpito, mentre un secondo drone si è diretto verso il lato ferroviario del ponte.
La situazione in Ucraina continua a evolversi con rapide e drammatiche sfumature, lasciando la comunità internazionale in apprensione e sperando che si possa raggiungere una soluzione pacifica che metta fine a questa violenza e alla sofferenza delle persone coinvolte.
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