PECHINO – Il settore immobiliare cinese è scosso da una nuova ondata di crisi, con il colosso Evergrande che ha ufficialmente dichiarato bancarotta presso una corte di New York. Questa mossa arriva dopo che la società, un tempo considerata la seconda più grande nel settore immobiliare in Cina per fatturato, era andata in insolvenza nel 2021 a causa di un pesante indebitamento, scatenando una crisi che aveva coinvolto l’intero mercato immobiliare del gigante asiatico.
La situazione di Evergrande si è ulteriormente complicata poiché ha presentato istanza di protezione dal fallimento secondo il capitolo 15. Questo consente a un tribunale fallimentare statunitense di riconoscere un procedimento di insolvenza o ristrutturazione del debito che coinvolge Paesi stranieri. Questa mossa solleva interrogativi sul futuro dell’azienda e sulla sua capacità di affrontare le sfide finanziarie in corso.
Tuttavia, Evergrande non è l’unico nome nel settore ad essere alle prese con problemi finanziari. Anche Country Garden, un tempo considerato finanziariamente solido, sta causando crescente preoccupazione nei mercati. Il gruppo ha recentemente mancato il pagamento di due rate di interessi sui prestiti, mettendo a rischio la sua stabilità finanziaria. Se il gruppo non riuscirà a fare i pagamenti entro settembre, potrebbe ufficialmente dichiararsi in default.
Questa serie di eventi sta gettando un’ombra di incertezza sull’intero settore immobiliare cinese e sta suscitando preoccupazioni per l’economia del paese. Gli esperti stanno monitorando da vicino l’evolversi della situazione, in quanto le conseguenze potrebbero avere un impatto significativo sui mercati finanziari globali e sull’economia mondiale. Resta da vedere come le autorità cinesi e gli attori del mercato risponderanno a queste sfide in un momento critico per il settore immobiliare e per l’economia cinese nel suo complesso.
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