La tensione tra Italia e Germania sulla questione migranti è aumentata con l’annuncio che sette navi di ONG, alcune delle quali battenti bandiera tedesca, si dirigono verso Lampedusa. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso preoccupazione per questa situazione, sottolineando la coincidenza con l’offerta tedesca di un compromesso sul Patto UE sui migranti.
Tajani ha dichiarato: “Mi pare veramente strano, preoccupante. Nel giorno in cui si fa una proposta si fanno arrivare tutte queste navi. E’ una coincidenza? Cosa c’è dietro? C’è un interesse elettorale? Di altro tipo? Non può essere, è una cosa che non funziona. Qualcuno forse vuole impedire che ci sia un accordo?”
La giornata era iniziata con una conferenza stampa congiunta tra Tajani e la ministra degli Esteri tedesca Baerbock, che sembrava indicare una volontà di collaborazione tra i due paesi sulla questione migratoria europea.
Tuttavia, Tajani ha chiarito che l’Italia non ha respinto la proposta tedesca ma ha preso tempo per valutarla dal punto di vista giuridico. Ha sottolineato che questa valutazione è normale e che il governo italiano sta consultando anche gli altri membri del governo in merito.
Questa situazione potrebbe rallentare ulteriormente i tempi per un accordo nell’UE sul regolamento delle crisi inserito nel Patto sulla migrazione e l’asilo.
Nel frattempo, il ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi, ha lasciato Bruxelles per incontrare i ministri dell’Interno di Libia e Tunisia e ha espresso apprezzamento per le azioni di prevenzione delle partenze dalla Tunisia. Ha anche sottolineato la necessità di aumentare i finanziamenti per i progetti di rimpatri volontari assistiti e la reintegrazione economica dei migranti nei loro paesi d’origine.
La tensione tra Italia e Germania sulla gestione dei migranti continua a dominare il dibattito europeo, con posizioni divergenti su come affrontare la questione umanitaria e l’approccio verso le ONG coinvolte nelle operazioni di salvataggio in mare.
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