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Onu, ‘SDG Challenges in Africa’: immigrazione e lotta alla povertà al centro del dibattito

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GINEVRA – Il 6 ottobre a Ginevra, presso l’ONU, si è tenuto un importante evento dal titolo “SDG Challenges in Africa” (Sfide degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in Africa), moderato dalla Segretaria Generale dell’Agenzia United Towns Agency for Nord-South Cooperation, EYA Essif. Durante questo incontro, sono state discusse le significative sfide che l’Africa sta affrontando, soprattutto a causa del peggioramento delle condizioni climatiche. Queste sfide richiedono un impegno internazionale più forte e coordinato per ripensare una strategia intelligente per l’integrazione economica e ambientale tra i paesi africani. Questo è essenziale per raggiungere bilanci economici in linea con lo sviluppo sostenibile e garantire la sicurezza alimentare e sanitaria.

Il Ministro libico Issa Abdul Majeed Monsour ha sottolineato l’importanza delle sfide attuali, con il “cambiamento climatico” al centro delle preoccupazioni. Ha evidenziato l’importanza delle risposte dei paesi per conciliare l’equazione economica con le sfide ambientali.

D’altra parte, la comunità internazionale si è impegnata a fronteggiare le sfide ambientali previste dall’Accordo di Parigi. Il Ministro ha anche elogiato le decisioni intraprese dal governo libico per affrontare la catastrofica situazione nella regione di Derna, colpita da un uragano che ha causato gravi perdite umane e materiali.

La Presidente Dr.ssa Rossana Rodá ha sollevato la questione dell’immigrazione, sottolineando l’obiettivo degli SDG di garantire stabilità sociale ed economica per tutti i paesi, indipendentemente dalla loro cultura e religione. Ha sottolineato la necessità di affrontare il problema dell’immigrazione, evidenziando il ruolo delle aziende europee in Africa che beneficiano delle risorse naturali senza contribuire alla formazione e all’istruzione della popolazione locale. Ha sottolineato la necessità di direttive chiare da parte dell’Europa, con il controllo delle risorse finanziarie destinate all’istruzione.

La Principessa della Nigeria, Abigail Amalah, Presidente di United Towns Agency Nigeria, ha ribadito l’importanza degli SDG a livello globale, inclusa la Nigeria. Ha sottolineato che ogni paese ha bisogno di strategie adattate alla sua situazione, in linea con la cultura e la tradizione locali. Ha evidenziato l’importanza di ridurre la povertà attraverso l’occupazione, la formazione dei giovani e l’empowerment delle donne e dei giovani imprenditori. L’istruzione è stata identificata come fondamentale, e la leadership del paese è essenziale per attirare seguaci impegnati. Ha anche sottolineato il ruolo delle società civili e delle ONG come partner nel raggiungimento degli SDG, insieme al supporto tecnico e alle sovvenzioni delle Nazioni Unite.

In sintesi, l’evento ha messo in evidenza l’importanza di affrontare le sfide africane in modo coordinato e adattato alle specificità di ciascun paese, coinvolgendo attivamente la comunità internazionale, le organizzazioni non governative e le Nazioni Unite. La formazione, l’istruzione e il controllo delle risorse finanziarie sono elementi chiave per affrontare efficacemente queste sfide.

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