Raid israeliani a Gaza: decine di morti e feriti, condanna da parte dell’Onu

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Il ministero della Sanità di Hamas ha segnalato decine di vittime in un raid israeliano condotto all’alba sulla scuola al Fakhura, utilizzata come rifugio per i profughi a Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza. La struttura era gestita dall’Unrwa. Il capo dell’agenzia, Philippe Lazzarini, ha esposto immagini terribili e filmati che mostrano decine di persone uccise e ferite.

Nella notte, un altro raid su tre edifici civili a Khan Yunis ha provocato 26 morti e 23 feriti gravi, nell’ambito dell’offensiva anti-Hamas. Cinque persone hanno perso la vita in un attacco a un campo profughi in Cisgiordania. La situazione è critica, con l’Unrwa che denuncia la difficoltà di svolgere il suo compito a Gaza.

La presidente dell’UE Ursula von der Leyen è giunta in Egitto per incontrare il presidente al-Sisi e visitare i valichi con la Striscia di Gaza. Nel frattempo, le trattative per lo scambio tra ostaggi e prigionieri continuano, con l’ipotesi di un primo rilascio di donne e bambini.

Tuttavia, polemiche emergono a Rafah, dove testimoni sostengono che il carburante e gli aiuti in arrivo dall’Egitto non stanno raggiungendo Gaza. La comunità internazionale guarda con preoccupazione agli sviluppi in corso, con la speranza che si possa raggiungere una soluzione pacifica per porre fine al caos e alla sofferenza in corso.

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