BRUXELLES – La presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha dichiarato durante un’audizione alla Commissione Economia e Affari Monetari del Parlamento europeo che, guardando al futuro, ci si aspetta un indebolimento delle pressioni inflazionistiche. Tuttavia, ha sottolineato che l’inflazione complessiva potrebbe registrare un leggero aumento nei prossimi mesi, principalmente a causa di alcuni effetti di base.
Lagarde ha evidenziato la notevole incertezza che circonda le prospettive a medio termine per l’inflazione. Le decisioni future della BCE, ha affermato, assicureranno che i tassi ufficiali siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario. Il livello appropriato e la durata della restrizione saranno determinati dipendentemente dai dati disponibili, con valutazioni riguardo alle prospettive di inflazione, la dinamica dell’inflazione di fondo e la forza della trasmissione della politica monetaria.
Il Consiglio direttivo della BCE rivaluterà la sua posizione di politica monetaria a metà dicembre, basandosi su nuovi dati e proiezioni aggiornate, anche per il 2026. La dichiarazione di Lagarde riflette l’approccio cautamente ottimistico della BCE nel gestire le dinamiche inflazionistiche e nell’adattare la politica monetaria alle mutevoli condizioni economiche.
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