Crisi umanitaria a Gaza: combattimenti continuano e la fame colpisce la metà della popolazione

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(Hosnysalah/Pixabay) La Striscia di Gaza è afflitta da una drammatica crisi umanitaria mentre i combattimenti persistono tra Hamas e Israele, afferma Carl Skau, vicedirettore del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite. Solo una frazione delle forniture necessarie riesce ad entrare nella Striscia, e nove famiglie su 10 lottano per garantirsi un pasto quotidiano.

La situazione è resa ancor più difficile dalle difficoltà nel consegnare aiuti umanitari, definite da Skau “quasi impossibili” a causa delle condizioni in cui versa Gaza.

La comunità internazionale è divisa dopo il veto degli Stati Uniti alla bozza dell’ONU che chiedeva un cessate il fuoco a Gaza. Il presidente palestinese Abu Mazen ha definito il veto “immorale”, mentre il presidente turco Erdogan accusa il Consiglio di sicurezza dell’ONU di essere il “Consiglio di protezione israeliano”. Tel Aviv ringrazia gli americani, attaccando il segretario generale dell’ONU Guterres e sostenendo che Hamas si sta disintegrando, prevedendo “ancora due mesi di duri scontri”.

Intanto, il governo americano ha approvato in modo urgente la vendita di quasi 14.000 munizioni da 120 mm per carri armati Merkava a Israele, alimentando ulteriormente le tensioni nella regione.

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