(Frederic Legrand – COMEO/Shutterstock) MOSCA – Nella conferenza stampa di fine anno, Vladimir Putin ha dichiarato che la pace in Ucraina sarà raggiunta quando la Russia avrà completato i suoi obiettivi, tra cui la “denazificazione” e la “demilitarizzazione” del paese confinante. Il presidente russo ha enfatizzato il suo impegno nel rafforzare la sovranità della Russia, garantire la sicurezza ai confini e proteggere i diritti e le libertà dei cittadini.
Putin ha sottolineato che la realizzazione di questi obiettivi è fondamentale per il mantenimento della stabilità e della sicurezza nella regione. Le dichiarazioni del presidente russo giungono in un contesto di tensioni persistente tra Russia e Ucraina, con recenti attacchi missilistici su Kiev e esplosioni a Kherson.
Nel contesto delle crescenti preoccupazioni internazionali, il presidente ucraino Zelensky ha reso noto un colloquio telefonico con la prima ministra Giorgia Meloni, durante il quale si sono coordinati in vista del vertice del Consiglio europeo. Zelensky ha anche sottolineato i progressi dell’Ucraina nel soddisfare le raccomandazioni dell’UE per avviare i negoziati di adesione.
Nuovo Rapporto: “Stop the War on Children” – Aumento delle violazioni nei confronti dei bambini nelle zone di guerra
Il rapporto “Stop the War on Children”, pubblicato oggi, rivela che nel 2022 un bambino su sei, pari a 468 milioni di bambini, viveva in una zona di guerra. Il numero di gravi violazioni commesse nei confronti dei bambini in contesti di conflitto è aumentato del 13%, raggiungendo la cifra totale di 27.638, con una media di 76 al giorno. Il rapporto evidenzia la crescente vulnerabilità dei bambini nelle aree colpite dalla guerra e sottolinea l’urgente necessità di azioni globali per proteggere i diritti e il benessere dei più giovani in situazioni di conflitto.
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