Boeing 737 MAX 9, scoppia il portellone d’emergenza: Alaska Airlines mette a terra la flotta per ispezioni

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PORTLAND – Un aereo della Alaska Airlines, un Boeing 737 MAX 9, ha effettuato un atterraggio di emergenza poco dopo il decollo da Portland, Oregon, a causa del distacco di un finestrino e di una porzione di parete del velivolo. Il volo diretto in California trasportava 174 passeggeri e sei membri dell’equipaggio. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito e tutti sono atterrati in sicurezza.

Le immagini condivise sui social hanno documentato il momento dell’incidente, e la Federal Aviation Administration (FAA) ha avviato un’indagine sull’evento. La compagnia aerea Alaska Airlines ha annunciato che metterà “temporaneamente” a terra tutti i suoi 65 aerei Boeing 737 MAX 9 per condurre ispezioni approfondite dopo l’accaduto.

Il CEO di Alaska Airlines, Ben Minicucci, ha dichiarato che ogni aereo sarà rimesso in servizio solo dopo il completamento della manutenzione completa e delle ispezioni di sicurezza. Va ricordato che il modello Boeing 737 MAX 9 era rimasto a terra nel marzo 2019 per un anno e mezzo a seguito di incidenti fatali. Dopo modifiche significative, il modello era stato nuovamente certificato e rientrato in servizio.

Le indagini sull’incidente in corso coinvolgono il National Transportation Safety Board (NTSB), la FAA e la stessa Alaska Airlines. L’aereo coinvolto nell’evento era stato appena consegnato alla compagnia aerea e aveva ottenuto la certificazione di idoneità al volo in ottobre. La compagnia aerea rimane impegnata nella sicurezza e nell’indagine per garantire la massima trasparenza e sicurezza per i passeggeri.

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