Yulia Navalnaya, moglie del dissidente russo Alexei Navalny, deceduto in carcere in circostanze non chiare, ha pubblicamente accusato il presidente russo Vladimir Putin di essere responsabile della morte del marito. In un video diffuso sui social media, Navalnaya ha sostenuto che Navalny sia stato avvelenato con il Novichok, un agente nervino.
La famiglia di Navalny è stata informata che non potrà ricevere la salma del defunto per almeno altri 14 giorni, poiché il corpo deve essere sottoposto a esami chimici. Nel frattempo, il presidente americano Joe Biden ha annunciato la possibilità di nuove sanzioni contro la Russia in seguito alla morte di Navalny.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che l’inchiesta sulla morte di Navalny è ancora in corso e che al momento non ci sono risultati. Peskov ha respinto le accuse dei Paesi occidentali, definendole inappropriate in assenza di informazioni concrete.
Intanto, il ministro degli Esteri tedesco ha convocato l’ambasciatore russo per discutere della situazione. La morte di Navalny continua a sollevare interrogativi e tensioni sul piano internazionale, mentre la famiglia e i sostenitori dell’oppositore russo cercano risposte e giustizia.
Leave a Reply