Biden: ‘Netanyahu a Gaza danneggia Israele più che aiutarlo’

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(Anas-Mohammed/Shutterstock) Il premier israeliano Benjamin Netanyahu sta commettendo un “grande errore” non facendo abbastanza per proteggere i civili. E così “danneggia Israele più che aiutarlo”. E’ la critica al premier israeliano arrivata nelle ultime ore dal presidente americano Joe Biden per l’offensiva militare nella Striscia di Gaza, avviata dopo l’attacco di Hamas in Israele dello scorso 7 ottobre. “Ha il diritto di difendere Israele, di continuare a perseguire Hamas – ha detto Biden in un’intervista alla Msnbc – Ma deve, deve prestare maggiore attenzione alle vite degli innocenti che vengono perse a causa delle azioni intraprese. Dal mio punto di vista sta danneggiando Israele più che aiutarlo”. “E’ contrario a ciò che Israele rappresenta – ha incalzato – E penso sia un grande errore”. “Non possiamo avere altri 30.000 palestinesi morti”, ha affermato il presidente americano citando di fatto il bilancio delle vittime del ministero della Salute nella Striscia di Gaza che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas. E per Biden, che considera comunque “fondamentale la difesa di Israele”, l’invasione di Rafah, nel sud della Striscia, è una “linea rossa”. Israele, ha detto, “deve permettere che a Gaza entrino più aiuti e che gli operatori umanitari non finiscano nel fuoco incrociato”. “Proteggere e salvare vite innocenti deve essere una priorità”, ha rimarcato. Sabato il presidente americano ha anche detto di “voler vedere un cessate il fuoco, iniziando da un importante scambio di prigionieri, per un periodo di sei settimane”. “Inizia il Ramadan – ha affermato – e dovremmo partire da questo cessate il fuoco”.

Intanto gli Usa inviano una nave per il supporto logistico con “le prime attrezzature per realizzare un molo temporaneo per la consegna di forniture umanitarie vitali” alla Striscia di Gaza. Il Centcom ha confermato nelle ultime ore via X che “la nave dell’Esercito Usa ‘Generale Frank S. Besson’” è “partita dalla base Langley-Eustis in rotta verso il Mediterraneo orientale, meno di 36 ore dopo che il presidente Biden ha annunciato che gli Stati Uniti avrebbero fornito assistenza umanitaria a Gaza via mare”.

Sono stati circa 35 i razzi lanciati dal Libano nel nord di Israele dove sono ripetutamente risuonate le sirene di allarme. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui una parte dei razzi è stata intercettata dall’Iron Dome. Nella notte scorsa – secondo la stessa fonte – l’aviazione israeliana ha colpito “postazioni militari degli Hezbollah” in vari luoghi del Libano del sud.

Il Ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian e il suo omologo del Qatar, lo sceicco Mohammad bin Abdul Rahman Al Thani, hanno avuto un colloquio sugli ultimi sviluppi a Gaza e sugli sforzi politici per fermare la guerra nell’enclave. Lo riferiscono le agenzie iraniane. In una conversazione telefonica di ieri sera, le due parti hanno discusso anche delle iniziative già messe in campo per risolvere la crisi e hanno sottolineato la necessità di aumentare gli sforzi e i tentativi politici per raggiungere questo obiettivo.

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