MILANO – L’iniziativa Be a Meraviglia è un challenge virtuale che supporta gli operatori turistici nello sviluppo di idee e progetti volti alla promozione del territorio e del turismo sostenibile. Il progetto mira a individuare opportunità e best practice per gli operatori del settore, supportando una visione nuova e inesplorata del turismo Made in Italy. Tutti i partecipanti sono stati guidati in due sessioni online coordinati e facilitati da un team di business designer, professionisti del marketing e della comunicazione.
Attraverso il design thinking, in un percorso di co-progettazione, è stato possibile mappare gli asset presenti sul territorio e da valorizzare, per poi definire su quale focalizzarsi indagando sui bisogni di uno specifico pubblico, e progettare la soluzione (una nuova offerta turistica) sulla base del lavoro svolto. L’obiettivo finale è stato quello di generare soluzioni sostenibili e concrete per attrarre turisti e progettare esperienze innovative, fornendo agli operatori del settore uno strumento concreto su cui lavorare e migliorarsi.
Oltre un centinaio di adesioni alla prima edizione hanno permesso di formare 9 tavoli di lavoro che coinvolgono 6 regioni italiane concentrandosi su mete turistiche e territori meno esplorati dal turismo di massa. Tra i partecipanti alla challenge: Comitato Vetan 2050, Outdoor Romagna, Campi Flegrei, Udine chiavi in mano, Sardegna – il Cuore, Ufficio del Turismo Mugello, Costa degli Etruschi, Comune di Montelupo Fiorentino e il Comune Serra Riccò.
Un comitato tecnico scientifico composto da esperti nei settori marketing, turismo, hospitality selezionato per l’occasione giudicherà i progetti sulla base di alcuni criteri prestabiliti, tra cui: originalità e potenzialità della soluzione, sostenibilità e coerenza con il territorio, efficacia comunicativa della presentazione, ragioni per credere, evidenze e dati a supporto. Main sponsor e partner del progetto Enegan e Server Plan.
Gaia Provvedi, co-founder di Marketing Toys, commenta: “Siamo molto soddisfatti delle adesioni al progetto e delle idee e opportunità che sono emerse dal lavoro congiunto degli operatori del settore. Grazie allo scambio di reciproche competenze è stato possibile far emergere criticità e possibilità concrete per molti territori italiani che nascondono un potenziale enorme per il settore turistico e di promozione del territorio. Tutti i progetti ci arricchiscono di possibili attività da approfondire e sviluppare nel tempo: questo è uno dei motivi che ci ha spinti a preannunciare la seconda edizione del progetto per il prossimo autunno. Convinti che Be a Meraviglia rappresenterà un format di buone pratiche per supportare l’innovazione in ambito turistico verso la sostenibilità”.
Michela Spagnolo, Co-Founder & responsabile Academy Beople, aggiunge: “Nel settore turistico le proposte sono spesso sempre le stesse: buon cibo, bei luoghi. Questa poca differenziazione e la mancata valorizzazione della capacità della proposta di rispondere a esigenze specifiche impattano negativamente sulla capacità attrattiva delle strutture e dei luoghi preposti all’accoglienza. Posti che nascondono delle vere e proprie potenzialità, perle da mostrare, delle vere e proprie meraviglie. Il processo che ha guidato Be a Meraviglia, che affonda le sue radici nella disciplina del Business design, è partito proprio da questa criticità. In modalità collaborativa e co-creativa ha visto a lavoro tavoli dove erano presenti clienti – le strutture o i rappresentanti di strutture e luoghi che volevano riposizionare in maniera differenziante il proprio territorio, marketer arrivati da una call aperta che si è diffusa rapidamente sui social e business designer, ovvero professionisti in grado di facilitare e guidare le discussioni attraverso strumenti visuali e agili come mappe e post it (virtuali). Durante tutto il processo, la validazione delle ipotesi generate ha dato struttura e solidità a quanto emerso, permettendo a tutte le persone coinvolte di arrivare a una sintesi tra quello che era possibile e quello che era desiderabile. È stato questo il processo di business design che ha guidato Be a Meraviglia: dall’individuazione degli asset territoriali a veri e propri prototipi di nuove offerte turistiche da implementare con tanto di pitch di presentazione a sostegno. Tutti insieme intorno ai tavoli di lavoro, per generare nuovo valore. Nuova meraviglia”.
Per conoscere i progetti finalisti e rimanere aggiornati sulle prossime edizioni di Be a Meraviglia visita il sito: http://www.beameraviglia.it/
This article was originally published by Italianotizie.net. Read the original article here.
Leave a Reply