Iran minaccia Israele: ‘Con attacco duro contro Israele non rimarrebbe nulla’

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TEHERAN – Durante un discorso in occasione della Giornata delle Forze Armate in Iran, il presidente Ebrahim Raisi ha dichiarato che l’attacco di rappresaglia contro Israele è stato un’azione limitata e punitiva contro il regime, ma ha avvertito che se l’Iran avesse deciso di colpire Israele in modo più deciso, non sarebbe rimasto nulla.

Le tensioni tra Iran e Israele si sono intensificate ulteriormente, con Israele che ha avvertito di un possibile “attacco limitato” sul territorio iraniano in risposta alle minacce di Teheran. Queste aspettative sono state riportate da un funzionario dell’amministrazione Biden, secondo quanto riferito dai media israeliani.

Intanto, Teheran si dice pronto a utilizzare “un’arma mia impiegata prima” per rispondere ad un eventuale attacco di Israele. La minaccia è stata lanciata dal portavoce della Commissione per la sicurezza del regime degli ayatollah.

Gli Stati Uniti hanno reagito imponendo nuove sanzioni all’Iran, mentre Israele ha tenuto una nuova riunione del suo gabinetto di guerra. Nel frattempo, gli alleati di Israele stanno facendo pressione per una de-escalation della situazione.

Anche Hezbollah ha emesso minacce, dichiarando di non volere una guerra totale ma di essere comunque pronto a difendersi.

Intanto, al Forum ANSA, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha dichiarato che l’Italia è pronta a mandare soldati in un futuro Stato palestinese, offrendo un segnale di supporto alla stabilità nella regione.

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