Le tensioni tra Israele e Iran raggiungono livelli critici, con entrambe le nazioni che si preparano per un possibile conflitto armato. Secondo un documento del New York Times, le fonti americane sostengono che Israele abbia sottovalutato la possibile reazione dell’Iran, che ora minaccia di attaccare i siti nucleari israeliani in risposta a un’eventuale aggressione.
Le fonti statunitensi, parlando con l’emittente ABC, ritengono improbabile che Israele attacchi l’Iran prima della fine della Pasqua ebraica, che inizia lunedì 22 aprile e termina il 29. Tuttavia, i pasdaran iraniani avvertono che risponderanno con forza a qualsiasi azione da parte di Israele.
Nel frattempo, la situazione si complica ulteriormente con il lancio di razzi da parte di Hezbollah verso la Galilea, provocando 13 feriti, di cui 4 in gravi condizioni. Il premier israeliano Netanyahu, durante un incontro con i ministri degli Esteri di Germania e Regno Unito, difende il diritto di Israele di difendersi.
Aumenta l’allarme anche sul fronte siriano, dove Teheran ha evacuato le basi militari e minaccia di utilizzare aerei Sukhoi contro Israele. Nel frattempo, i ministri del G7 riuniti a Capri esortano a evitare un’escalation, ma l’Iran replica, chiedendo al G7 di non prendere misure poco costruttive contro di loro.
La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione lo sviluppo della situazione, mentre il rischio di un conflitto su vasta scala tra Israele e Iran continua a crescere.
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