Israele lancia un attacco contro l’Iran

Gdp Avatar

Israele ha condotto un attacco militare contro l’Iran, prendendo di mira una base militare nella provincia di Esfahan, situata nella zona centrale del Paese. Durante l’attacco, lo spazio aereo su Teheran e altre città è stato temporaneamente chiuso per motivi di sicurezza. Inoltre, sono state riportate esplosioni anche nel sud della Siria, mentre nel nord di Israele le sirene di allarme hanno risuonato, indicando un elevato stato di allerta.

L’attacco israeliano all’Iran è avvenuto nel giorno del compleanno della Guida Suprema Khamenei, nato il 19 aprile 1939, aggiungendo un ulteriore livello di tensione alla situazione già delicata.

Secondo quanto riportato dalla CNN, Israele aveva avvisato gli Stati Uniti che avrebbe compiuto ritorsioni contro l’Iran nei prossimi giorni, sebbene non sia stata specificata l’approvazione di questa azione da parte degli Stati Uniti. Il segretario alla Difesa Lloyd Austin aveva avuto conversazioni con il suo omologo israeliano, Yoav Gallant, il giorno precedente all’attacco. Al momento, non è stato rilasciato alcun commento ufficiale sulla vicenda dalla Casa Bianca.

Contestualmente, il governo australiano ha esortato i suoi cittadini presenti in Israele a considerare l’opportunità di lasciare il Paese, se ciò fosse possibile in sicurezza.

Blocco degli Stati Uniti alla richiesta di adesione della Palestina alle Nazioni Unite

Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno bloccato con il veto una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che raccomandava l’adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite. La bozza di risoluzione, presentata dall’Algeria a nome del Gruppo arabo dell’ONU, ha ottenuto 12 voti a favore, 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il voto contrario degli Stati Uniti.

In risposta, l’Autorità Palestinese guidata da Abu Mazen ha condannato l’azione statunitense, definendola una “palese aggressione” che porta il Medio Oriente “sull’orlo dell’abisso”. Anche Hamas ha promesso di continuare la lotta “fino alla creazione di uno Stato palestinese indipendente e pienamente sovrano con Gerusalemme come capitale”.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *