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Proteste pro-Gaza: Biden condanna atti vandalici

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(Shag 7799/Shutterstock) Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha preso una ferma posizione sulle recenti proteste pro-Gaza che hanno scosso i campus universitari americani, affermando che mentre il diritto alla protesta è sacrosanto, il vandalismo e le proteste violente non possono essere tollerati.

Le dichiarazioni di Biden sono giunte in seguito allo smantellamento di un accampamento allestito dai manifestanti pro-Gaza all’interno del campus della Ucla, avvenuto oggi. La polizia di Los Angeles ha effettuato più di 100 arresti e ha sparato alcuni proiettili di gomma durante l’operazione.

Il presidente ha sottolineato che le proteste pacifiche sono un diritto fondamentale, ma ha condannato fermamente il vandalismo e il caos che possono derivare da tali manifestazioni. Ha dichiarato che le azioni che coinvolgono la distruzione di proprietà, il blocco dei campus e le minacce alle persone non possono essere considerate proteste pacifiche e sono contrarie alla legge.

Biden ha ribadito che il dissenso è essenziale per la democrazia, ma ha enfatizzato che deve essere esercitato nel rispetto delle leggi e dell’ordine pubblico. Ha chiarito che il Paese non può tollerare l’anarchia e il disordine, ma allo stesso tempo non può sopprimere il diritto alla libera espressione e alla protesta.

Lo sgombero dell’accampamento alla Ucla è avvenuto mentre i manifestanti stavano tentando di rinforzare le barricate intorno all’area. La polizia ha agito per rimuovere le tende e portare via i dimostranti, facendo uso di autobus parcheggiati vicino al campus.

Le proteste alla Ucla sono scoppiate dopo che scontri violenti tra manifestanti filo-palestinesi e filo-israeliani, considerati estranei alla scuola, hanno causato feriti e hanno costretto l’ateneo a chiudere temporaneamente il campus. Successivamente, l’università ha riaperto le porte solo a studenti, personale e docenti registrati, cercando di ripristinare la calma e la sicurezza all’interno del campus.

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