(Anas_mohammed/Shutterstock) Gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere la consegna di un carico di bombe a Israele a seguito delle preoccupazioni espresse da Washington riguardo all’annunciata offensiva su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Un alto funzionario militare americano ha confermato questa decisione, precisando che la spedizione di armi sospesa include 1.800 bombe da 910 chili e 1.700 bombe da 225 chili.
La mossa arriva in un momento critico, con Israele che ha preso il controllo del valico di Rafah, al confine con l’Egitto, isolando ulteriormente la Striscia di Gaza. Anche il valico di Erez è stato chiuso, mentre è stato riaperto il valico di Kerem Shalom.
In un’altra escalation della tensione, un convoglio di aiuti umanitari proveniente dalla Giordania è stato attaccato da coloni israeliani in Cisgiordania, secondo quanto riportato da Amman. Questo attacco si aggiunge alla violenza già diffusa nella regione.
Nel frattempo, in risposta agli attacchi missilistici da Gaza, fonti ospedaliere locali affermano che almeno sette persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano che ha colpito una casa nella città di Gaza nella scorsa notte. Questo incidente alimenta ulteriormente le tensioni tra Israele e i palestinesi, rendendo ancora più incerta la situazione già precaria nella regione.
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