Il Nord Italia è attualmente colpito da una violenta alluvione, con molte comunità costrette a fronteggiare le conseguenze devastanti del maltempo. Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha espresso la sua solidarietà e vicinanza alle persone coinvolte, ringraziando coloro che stanno lavorando per fornire aiuto nelle aree colpite.
Nel milanese, in particolare a Bellinzago e Gessate, le operazioni di soccorso sono ancora in corso dopo l’esondazione dei torrenti Trebbia e Molgora. Numerose idrovore sono state impiegate per svuotare scantinati e rimesse. Uno dei segni più evidenti dei danni causati dall’alluvione è il crollo di due ponti su un corso d’acqua minore, rendendo difficile il raggiungimento di un maneggio e di una decina di residenti.
Il governatore veneto Zaia ha risposto alle critiche riguardanti presunti errori nelle allerte meteo, sottolineando che le previsioni non sono certezze ma basate su parametri stabiliti dai tecnici più esperti. Ha citato un esempio del 2014 a Refrontolo per dimostrare la natura imprevedibile dei fenomeni meteorologici.
Secondo l’esperto Marco Marani dell’Università di Padova, l’altezza di precipitazione di 230 millimetri in sei ore a Velo d’Astico, Vicenza, è un evento che si verifica in media una volta ogni 300 anni. Tuttavia, il cambiamento climatico potrebbe rendere questi eventi più frequenti in futuro.
A Lodi, un nubifragio ha causato allarmi per il fiume Adda, mentre in tutto il Nord Italia sono stati registrati 62 eventi estremi nelle ultime 24 ore, con danni significativi alle colture agricole, secondo Coldiretti. La situazione più critica si riscontra in Veneto e Lombardia, con centinaia di ettari di terreno sott’acqua e danneggiamenti a mais, grano, ortaggi e vigneti.
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