Le autorità francesi hanno sventato un grave attacco terroristico venerdì mattina a Rouen, quando agenti di polizia hanno “neutralizzato” un individuo armato che stava cercando di appiccare il fuoco alla sinagoga della città. Secondo quanto riferito dal ministro degli Interni, Gerald Darmanin, l’uomo era in possesso di un coltello e di una spranga di ferro, ed è stato abbattuto dagli agenti dopo essersi avvicinato minacciosamente a loro.
Il sindaco di Rouen, Nicolas Mayer-Rossignol, ha dichiarato che l’attentatore è salito su un cassonetto della spazzatura e ha lanciato una sorta di bomba Molotov all’interno della sinagoga, causando un incendio e danni significativi al luogo di culto ebraico. L’attacco ha lasciato la comunità e l’intera città di Rouen sotto shock.
Secondo quanto riportato dalla polizia, gli agenti sono stati allertati presto al mattino dal fumo che si alzava dalla sinagoga e, al loro arrivo sul posto, hanno trovato l’individuo armato che si è lanciato contro di loro. Dopo un breve confronto, gli agenti hanno aperto il fuoco, uccidendo l’attentatore.
Il presidente del Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia (Crif), Yonathan Arfi, ha condannato fermamente l’attacco, sottolineando che tentare di bruciare una sinagoga è un tentativo di intimidire tutti gli ebrei e gettare un clima di terrore sulla comunità. Ha enfatizzato l’importanza di combattere l’antisemitismo per difendere i valori della Repubblica francese.
Le indagini sono ancora in corso per determinare il movente dell’attacco e se l’attentatore abbia agito da solo o abbia avuto complici.
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