Mosca, 26 giugno 2024 – Le forze russe in Ucraina hanno dichiarato di aver distrutto tre sistemi di lancio di razzi americani Himars e di aver eliminato “specialisti stranieri” che li facevano funzionare. Questa affermazione è stata rilasciata dal Ministero degli Esteri russo nel suo bollettino quotidiano, precisando che i sistemi sono stati colpiti con attacchi aerei e dell’artiglieria.

Rischio di Escalation con la Fornitura di Armi a Kiev

Il Ministro della Difesa russo, Andrei Belousov, ha avvertito gli Stati Uniti del rischio di un’ulteriore escalation a causa della fornitura di armi americane alle forze ucraine. Questo avvertimento è stato espresso durante un colloquio telefonico con il suo omologo statunitense, Lloyd Austin. Secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa di Mosca, citato dall’agenzia Interfax, l’iniziativa della conversazione è stata presa dalla parte americana. Durante la chiamata, sono stati trattati anche “altri temi”.

Lavrov: “Intenzione USA di Infliggere una Sconfitta Strategica alla Russia Fallirà”

Il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha dichiarato che l’intenzione dell’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, di infliggere una “sconfitta strategica” alla Russia è destinata al fallimento. Queste dichiarazioni sono state fatte durante il decimo forum di Primakov Readings.

Lavrov ha spiegato che “tutte queste aspirazioni e tendenze che vediamo nelle politiche pratiche dell’amministrazione Biden non sono una novità, siano esse idee consapevolmente destinate al fallimento di infliggere una sconfitta strategica alla Russia o un desiderio molto ingenuo di contenere sia Mosca che Pechino allo stesso tempo, oltre all’Iran”.

Il Ministro degli Esteri ha inoltre aggiunto che “le élite dominanti degli Stati Uniti non hanno imparato alcuna lezione dai loro recenti numerosi fallimenti militari e di politica estera”. Lavrov ha concluso affermando che “non c’è dubbio che questo percorso volto a mantenere l’egemonia a tutti i costi è destinato al fallimento. Anche se gli Stati Uniti rimarranno uno dei centri globali nel prossimo futuro, ciò non significa che il quadro dell’ordine mondiale sarà incentrato sugli Stati Uniti”.