(Shutterstock) Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, sta cercando di rimediare ai danni causati dal suo recente dibattito elettorale con Donald Trump. L’evento, trasmesso in diretta televisiva, ha scosso profondamente il Partito Democratico. Durante una raccolta fondi in Virginia, Biden ha ammesso: “Non sono stato intelligente. Ho deciso di viaggiare intorno al mondo un paio di volte poco prima del dibattito, attraversando almeno 15 fusi orari… Non ho ascoltato il mio staff… E poi mi sono quasi addormentato sul palco”. Biden ha definito queste parole come una spiegazione piuttosto che una scusa.
Le voci critiche all’interno del Partito Democratico
Non tutti i membri del Partito Democratico sono convinti dalle spiegazioni di Biden. Alcuni, come Julián Castro, ex ministro per l’Edilizia abitativa nell’amministrazione Obama e ex candidato presidenziale, spingono affinché Biden si ritiri dalla corsa alla presidenza. Castro ha dichiarato che Kamala Harris, l’attuale vicepresidente, dovrebbe essere considerata come sostituta principale. “Sì, penso che i democratici farebbero bene a trovare un candidato diverso”, ha detto Castro durante un’intervista a MSNBC.
Anche Jared Golden, democratico centrista al Congresso, ha espresso scetticismo riguardo alla candidatura di Biden. In un editoriale su un giornale del Maine, Golden ha scritto: “Anche se non ho intenzione di votare per lui, Donald Trump vincerà. L’esito delle elezioni 2024 mi è stato chiaro per mesi”. Golden ha criticato l’approccio di Biden e di altri democratici che cercano di spaventare gli elettori con l’idea che Trump metterà fine al sistema democratico.
La sfida per Biden e i Democratici
Le difficoltà di Biden nel recente dibattito e le critiche interne al partito evidenziano le sfide che i Democratici devono affrontare in vista delle elezioni del 2024. Mentre alcuni membri del partito cercano di mantenere la fiducia nel presidente, altri sono alla ricerca di alternative per garantire una vittoria alle prossime elezioni. La decisione di Biden di continuare la sua campagna o di farsi da parte sarà cruciale per il futuro del Partito Democratico e per le prossime elezioni presidenziali.
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