CRETA – Una tempesta di commenti negativi è scoppiata a Creta, dopo che le immagini vergognose hanno fatto il giro del web dalla spiaggia di Creta. Turisti, tra cui alcuni nostri connazionali, costretti a salire o scendere dai traghetti camminando in acqua, con tanto di bagagli sopra la testa, con l’aiuto di una corda, immersi nell’acqua che arriva fino al collo, per raggiungere o lasciare la spiaggia. Succede a Balos, una delle località più rinomate dell’isola di Creta, nota per le sue acque cristalline. Un video diventato virale sui social mostra una coda di vacanzieri con zaini e borse sulla testa mentre camminano in acqua.
Poco prima dell’inizio del video, quei turisti sono stati fatti scendere dal portellone posteriore del traghetto. Una situazione definita «inaccettabile» da alcuni turisti, con uno di loro che ai media locali dichiara: «La maggior parte delle persone è rimasta sulla nave per paura. Solo una quarantina sono scese, ma sono tornate arrabbiate e molto deluse». Fino a poco tempo fa, il traghetto che ogni giorno porta migliaia di turisti nella spiaggia da sogno di Balos arrivava fino a riva. Adesso, invece, si ferma a qualche decina di metri di distanza, costringendo i passeggeri a camminare in acqua per raggiungere la spiaggia.
Le autorità greche, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno vietato l’installazione di una piattaforma galleggiante per paura che l’afflusso di turisti a Balos cresca a ritmi ancora più insostenibili di quelli di oggi. Anche la decisione di far scendere i vacanzieri in acqua, però, desta qualche perplessità: «Lo sbarco è stato caotico e frustrante. Ci sono volute quasi due ore per far scendere tutti dalla nave», ha raccontato un altro turista. In seguito alle polemiche generate dal video, Tutto ebbe inizio quando il Ministero della Navigazione e della Politica Insulare prese la decisione secondo la quale, per proteggere la spiaggia, era vietato posizionare una piattaforma galleggiante alla quale ormeggiare le navi per consentire ai turisti di raggiungere questo meraviglioso posto.
Tuttavia, vedendo queste immagini, le autorità si sono rese conto che qualcosa era andato storto, per cui la precedente decisione è stata annullata e è stata approvata l’installazione di una piattaforma galleggiante. In particolare, nella recente decisione ministeriale, emanata lo scorso giugno, si definisce che “fino all’emanazione del Piano di Gestione e alla regolamentazione delle questioni di accessibilità universale, l’avvicinamento dei visitatori dalle imbarcazioni alla spiaggia sarà effettuato utilizzando un galleggiante platform”, che apparentemente non è ancora stato installato. Si segnala che pochi giorni fa sono state presentate dodici misure per proteggere Balos dal turismo eccessivo, con un massimo di 2.330 visitatori in due turni, imposizione di biglietti e pre-prenotazione.
La proposta è stata avanzata da uno studio pertinente per l’area assegnata all’Università Tecnica di Creta attraverso il programma di progetto “Sviluppo di una rete transfrontaliera per la promozione del turismo costiero sostenibile”, che è stato garantito con i finanziamenti del programma di cooperazione “Interreg VA Grecia-Cipro 2014-2020”. Le misure comprendono anche una maggiore pulizia, ristrutturazione e ricollocazione dell’area di parcheggio, limite massimo di corse giornaliere consentite di imbarcazioni, osservatorio per il controllo continuo della qualità dell’area, segnaletica informativa, ecc.
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