Escalation a Gaza: attacco israeliano su una scuola mette a rischio i colloqui di pace

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(Anas-Mohammed/Shutterstock) Un attacco israeliano su una scuola di Gaza City ha provocato una nuova ondata di tensione nella regione, con il rischio di compromettere i colloqui di pace previsti per il 15 agosto. Secondo fonti di Hamas, l’attacco avrebbe causato la morte di almeno 93 persone, tra cui 11 bambini. Tuttavia, l’esercito israeliano (IDF) contesta queste cifre, sostenendo che nella scuola fosse presente una “sala di comando di Hamas e della Jihad islamica” e che nel raid siano stati uccisi “19 terroristi”.

L’episodio rappresenta una pericolosa escalation, arrivando proprio alla vigilia di una settimana cruciale per la diplomazia internazionale. Gli Stati Uniti e gli alleati della regione stanno intensificando gli sforzi per frenare i possibili attacchi di Hezbollah e dell’Iran, dopo gli omicidi del consigliere militare di Hezbollah, Fuad Shukr, a Beirut e del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran.

Alti funzionari israeliani hanno definito gli incontri diplomatici di questa settimana come “l’ultima possibilità” per ottenere la liberazione degli ostaggi detenuti a Gaza in cambio di un cessate il fuoco temporaneo. Tuttavia, l’attacco alla scuola e le sue conseguenze rischiano di far naufragare gli sforzi per raggiungere un accordo.

Con la tensione ai massimi livelli, la situazione nella regione si fa sempre più critica, e le prossime ore saranno decisive per determinare se la diplomazia riuscirà a evitare un ulteriore deterioramento della situazione o se si verificherà una nuova escalation del conflitto.

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