Una fonte di sicurezza ha confermato che le forze israeliane hanno effettuato un attacco mirato alla roccaforte di Hezbollah nella periferia meridionale di Beirut. L’IDF (Forze di Difesa Israeliane) ha riconosciuto l’operazione come un “raid mirato”. Secondo il ministero dell’informazione libanese, l’attacco ha avuto un tragico bilancio, con la morte di cinque bambini.
L’obiettivo dell’attacco è stato identificato in Ibrahim Aqil, noto anche come Tahsin, un membro di spicco del Consiglio del Jihad, il principale organo militare di Hezbollah. Aqil è ricercato dal governo statunitense, che ha posto su di lui una taglia di 7 milioni di dollari.
In risposta all’attacco, Hezbollah ha lanciato razzi dal sud del Libano verso il nord di Israele, colpendo in particolare l’area del Monte Meron. Sono stati segnalati circa 150 razzi lanciati durante la giornata.
Nel contesto di queste crescenti tensioni, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha deciso di rinviare il suo viaggio previsto negli Stati Uniti, dove avrebbe partecipato all’assemblea generale dell’ONU la prossima settimana. La situazione rimane tesa, con entrambe le parti in stato di allerta per possibili ulteriori escalation.
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