(Shutterstock) MOSCA/KIEV – La Russia ha annunciato che non parteciperà al secondo summit sul conflitto in Ucraina, voluto da Kiev per discutere le vie diplomatiche e militari per la risoluzione della guerra. Il Cremlino ha ribadito la sua posizione critica nei confronti di questi incontri internazionali, considerati influenzati dall’Occidente.
Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno imposto restrizioni all’Ucraina, vietando l’uso di missili a lungo raggio contro obiettivi all’interno del territorio russo per evitare un’escalation del conflitto. Zelensky ha espresso speranza che il presidente americano Joe Biden potesse cambiare questa decisione, ma per ora le restrizioni rimangono in vigore.
Attacchi su Kharkiv e obiettivi russi
Nel contesto del conflitto, le forze russe hanno intensificato gli attacchi su Kharkiv, lanciando tre offensive che hanno provocato il ferimento di almeno 15 persone, tra cui tre bambini. Sul fronte opposto, lo stato maggiore ucraino ha confermato che le forze di Kiev hanno colpito due depositi militari russi che contenevano migliaia di tonnellate di munizioni, alcune delle quali sarebbero state fornite dalla Corea del Nord. L’attacco ha distrutto un treno che stava consegnando almeno 2.000 tonnellate di munizioni.
A Tikhoretsk, città nel sud-ovest della Russia, è stato dichiarato lo stato di emergenza dopo che l’Ucraina ha colpito un deposito di armi con droni, costringendo all’evacuazione della popolazione locale. L’attacco è stato confermato dal governatore della regione di Krasnodar, Venyamine Kondratiev.
Incontro Zelensky-Von der Leyen a Kiev
In un importante incontro a Kiev, Zelensky ha ricevuto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha annunciato un nuovo pacchetto di prestiti per 35 miliardi di euro e aiuti energetici all’Ucraina, affermando: “Non vi lasceremo mai al buio”, un riferimento agli attacchi russi contro le infrastrutture energetiche del paese.
Denuncia di Kiev all’Aiea
Il governo ucraino ha inoltre allertato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), denunciando che, secondo l’intelligence di Kiev, il Cremlino starebbe pianificando attacchi contro impianti nucleari critici in Ucraina, in vista del prossimo inverno, un’ulteriore minaccia per la sicurezza energetica e ambientale della regione.
Condanna del G7 per la distruzione del patrimonio culturale ucraino
Infine, i ministri della cultura del G7 hanno concluso il loro summit con una condanna ferma nei confronti della “diffusa distruzione di siti storici e istituzioni culturali” ucraini ad opera della Russia. Nel documento finale, i ministri hanno espresso unità nel voler difendere e promuovere la resilienza del patrimonio culturale dell’Ucraina, minacciato dal conflitto.
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