Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un allerta grave durante una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dichiarando che l’Ucraina possiede prove dell’intenzione della Russia di attaccare tre centrali nucleari ucraine in vista dell’inverno. Zelensky ha sottolineato che, con l’approssimarsi del terzo inverno di guerra, la Russia sta intensificando i suoi sforzi per distruggere l’industria energetica ucraina in modo sempre più cinico.
“Abbiamo informazioni concrete e prove della preparazione russa ad attaccare le nostre centrali nucleari,” ha affermato il leader ucraino, evidenziando la gravità della situazione energetica del paese.
In risposta alla crisi, la premier italiana, Giorgia Meloni, ha ribadito che la posizione dell’Italia nei confronti dell’Ucraina rimane costante e ferma. Nel contesto di un crescente supporto internazionale, si segnala che gli Stati Uniti stanno elaborando un piano per inviare armi e attrezzature all’Ucraina per un valore di 5,9 miliardi di dollari.
Inoltre, oggi si discute un prestito per Kiev nell’ambito degli incontri tra ambasciatori dell’Unione Europea. Il Presidente americano Joe Biden ha dichiarato che la guerra di Vladimir Putin è fallita, esortando il mondo a prendere posizione: “Noi non cesseremo di sostenere Kiev e non distoglieremo lo sguardo fino a quando l’Ucraina non otterrà una pace giusta e duratura.”
L’attuale scenario mette in evidenza non solo la determinazione dell’Ucraina e dei suoi alleati, ma anche le gravi implicazioni di un possibile attacco a infrastrutture nucleari in un momento in cui la sicurezza energetica è cruciale per il paese.
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