Israele colpisce il quartier generale dell’intelligence di Hezbollah a Beirut: sale la tensione in Medio Oriente

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(Anas-Mohamme/Shutterstock) L’esercito israeliano ha dichiarato di aver condotto un attacco mirato contro il quartier generale dell’intelligence di Hezbollah a Beirut, intensificando ulteriormente le tensioni nella capitale libanese. Secondo il comunicato delle forze armate israeliane, l’operazione ha preso di mira diversi obiettivi legati all’infrastruttura dell’organizzazione sciita, tra cui agenti terroristici, mezzi di raccolta di informazioni, centri di comando e altre strutture terroristiche.

“I caccia israeliani hanno colpito obiettivi appartenenti al quartier generale dell’intelligence di Hezbollah a Beirut,” si legge nella dichiarazione dell’esercito israeliano, che sottolinea l’importanza strategica di queste azioni per indebolire le capacità operative del gruppo.

L’attacco fa parte di una serie di raid aerei che hanno colpito numerose postazioni di Hezbollah a Beirut nelle ultime ore. La situazione nella regione si sta rapidamente deteriorando, con Tel Aviv che si prepara a una possibile risposta militare più ampia da parte dell’Iran, principale alleato di Hezbollah.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato di una “dura guerra contro l’asse del male”, riferendosi all’alleanza tra Iran, Hezbollah e altre fazioni ostili ad Israele nella regione. Il leader israeliano ha inoltre ribadito la determinazione del suo paese a contrastare le minacce provenienti dal Libano e dalla Siria, con possibili estensioni del conflitto.

Washington, tuttavia, sembra adottare una linea più cauta. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che gli USA non sosterranno eventuali raid israeliani contro i siti nucleari iraniani, segnalando una frattura nelle priorità strategiche dei due storici alleati.

Intanto, sul terreno, la situazione resta critica. Ieri sera, nuovi bombardamenti su Beirut hanno provocato almeno cinque vittime, secondo quanto riportato dalle autorità locali. Hezbollah, da parte sua, ha confermato che uno dei suoi centri di soccorso è stato colpito, accusando Israele di attacchi indiscriminati. Il gruppo ha anche assicurato che continuerà a infliggere perdite alle truppe israeliane, promettendo di “resistere a ogni costo”.

La crisi in Libano rischia di estendersi ulteriormente, con il rischio di coinvolgere altri attori regionali, mentre la comunità internazionale segue con crescente preoccupazione l’evolversi degli eventi.

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