(photowalking/Shutterstock) Nel suo consueto discorso serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito la necessità di una pace duratura e giusta in Ucraina, sottolineando che ciò sarà possibile solo nel pieno rispetto del diritto internazionale e senza alcun compromesso sulla sovranità territoriale del Paese. “L’Ucraina ha bisogno di una pace vera e giusta e di una protezione garantita dalla guerra. Ciò è possibile solo da una posizione forte con l’unità del nostro popolo e dei nostri partner”, ha affermato Zelensky.
Il presidente ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale, evidenziando come il sostegno dei partner globali, soprattutto dell’Occidente, sia cruciale per rafforzare la posizione ucraina in vista della conclusione del conflitto. In quest’ottica, Zelensky parteciperà la prossima settimana al vertice internazionale sulla difesa dell’Ucraina, che si terrà a Ramstein, in Germania. L’incontro vedrà la partecipazione di diversi leader mondiali, tra cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, e sarà l’occasione per discutere nuove strategie di difesa e ulteriori supporti militari all’Ucraina.
Attacco nel Donetsk: uccisi sei ufficiali nordcoreani
Parallelamente alle dichiarazioni di Zelensky, giungono notizie da fonti dell’intelligence militare di Kiev riportate da Interfax-Ucraina secondo cui sei ufficiali della Corea del Nord sarebbero stati uccisi in un attacco missilistico nel Donetsk, attualmente sotto occupazione russa. La notizia aggiunge un ulteriore livello di complessità allo scenario di guerra, indicando la presenza di personale straniero al fianco delle forze russe. Tuttavia, le informazioni rimangono parziali, e non sono ancora stati diffusi dettagli sul ruolo esatto degli ufficiali nordcoreani o sul contesto dell’attacco.
L’importanza del sostegno internazionale
Il vertice di Ramstein sarà un momento chiave per rafforzare il fronte comune contro l’aggressione russa e per pianificare le prossime mosse strategiche. Zelensky ha ripetutamente chiesto una maggiore unità internazionale nel contrastare l’invasione, sottolineando che solo attraverso una cooperazione solida e duratura sarà possibile garantire la sicurezza dell’Ucraina e, in generale, della stabilità europea. Il Piano della Vittoria, su cui Zelensky insiste, prevede il ripristino dell’integrità territoriale del Paese, la piena sovranità sull’intero territorio ucraino e l’assicurazione di una protezione efficace contro future aggressioni.
Mentre il conflitto continua, la leadership ucraina rimane ferma sulla sua posizione: nessun compromesso territoriale e il pieno rispetto delle norme del diritto internazionale.
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