Bruxelles, 17 ottobre 2024 – Oggi ha preso il via a Bruxelles una due giorni di intenso lavoro del Consiglio europeo, evento che segue il primo vertice tra l’Unione Europea e il Consiglio di cooperazione del Golfo, tenutosi ieri. In questa riunione, i leader potrebbero raggiungere un accordo politico inaspettato, formalizzato in una dichiarazione congiunta che contiene riferimenti chiari alla Russia e all’Iran.
I Temi del Consiglio Europeo
Il Consiglio europeo si riunisce con una serie di temi critici all’ordine del giorno. Tra i punti principali ci sono:
- Conflitti in Ucraina e Medio Oriente: Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky presenterà il “piano della vittoria” di Kiev, cercando sostegno europeo per affrontare l’aggressione russa.
- Migrazioni: Si discuteranno le politiche migratorie dell’Unione, con l’obiettivo di trovare soluzioni sostenibili.
- Competitività dell’Unione Europea: I leader esamineranno strategie per rafforzare la competitività economica dell’UE in un contesto globale sempre più complesso.
- Semestre europeo: Approfondimento delle raccomandazioni specifiche per Paese.
- Cambiamenti climatici: In vista delle imminenti conferenze di Cali e Baku, i leader si concentreranno su iniziative ecologiche e sulla transizione energetica.
- Politica estera: Saranno affrontati sviluppi in Georgia, Moldova, Venezuela e Sudan.
Il Vertice Ue-Consiglio di Cooperazione del Golfo
Nel contesto del vertice Ue-Consiglio di cooperazione del Golfo, le delegazioni porteranno in discussione priorità geopolitiche diverse. La condanna della Russia era in cima all’agenda europea, mentre i Paesi arabi si sono concentrati sul conflitto in Medio Oriente.
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha sottolineato l’importanza del “concetto di sovranità” in questo contesto, affermando che “l’aggressione della Russia qui in Europa è molto sentita”. Nonostante le difficoltà, è stato raggiunto un accordo di compromesso che ha visto i Paesi del Golfo – Bahrein, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi – sostenere la risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu contro l’aggressione russa. I leader hanno invocato “una pace globale, giusta e duratura in Ucraina” da raggiungere “il prima possibile”.
In merito alla situazione in Medio Oriente, è stata espressa una forte volontà di cessate il fuoco. Entrambi i lati hanno ribadito la necessità di una soluzione a due Stati come percorso verso la pace. In particolare, l’emiro del Qatar, Al Thani, ha sollecitato “uno sforzo collettivo” per la creazione di uno Stato palestinese sulle linee del 1967. Le operazioni militari di Israele a Gaza e in Libano sono state condannate, così come gli attacchi all’Unifil.
Le Richieste nei Confronti dell’Iran
Non sono mancate le richieste nei confronti dell’Iran, con i leader del Golfo che hanno esortato Teheran a impegnarsi per una de-escalation della situazione, astenendosi da potenziali attacchi missilistici e rispettando gli obblighi internazionali sul nucleare.
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