Un’ondata di maltempo ha colpito violentemente la Spagna nelle ultime ore, lasciando dietro di sé un bilancio pesantissimo. Secondo i dati ufficiali, sono almeno 72 le vittime nelle province di Valencia e Castiglia-La Mancia, ma il numero sembra destinato a salire: molte persone risultano ancora disperse e il governo spagnolo, di fronte a questa emergenza senza precedenti, ha dichiarato di “non poter fornire dati ufficiali sui dispersi”. La Farnesina ha rassicurato che, per il momento, non vi sono cittadini italiani tra le vittime.
Danni e disagi per la popolazione: strade trasformate in fiumi
I soccorritori stanno lavorando incessantemente per trarre in salvo i residenti intrappolati, aiutandosi con gommoni per attraversare le strade trasformate in veri e propri fiumi. Le operazioni di salvataggio risultano complicate dai numerosi ostacoli, come linee elettriche abbattute che hanno lasciato intere aree senza corrente e reti telefoniche collassate che rendono difficile la comunicazione. Inoltre, molte strade rimangono impraticabili a causa delle inondazioni, rallentando i soccorsi e complicando ulteriormente la gestione dell’emergenza.
L’origine del fenomeno: Dana e piogge record
Il fenomeno atmosferico responsabile di questa catastrofe è la “Dana” (Depresión Aislada en Niveles Altos), che ha portato con sé venti fortissimi e piogge torrenziali, concentrandosi soprattutto nel Sud e nell’Est della Spagna. Nella provincia di Valencia, le precipitazioni hanno toccato livelli record, mai registrati così abbondanti in 24 ore dal 1966. In risposta alla situazione critica, il governo centrale ha istituito un’unità di crisi che si è riunita nelle ultime ore per monitorare la situazione e coordinare gli interventi nelle zone colpite, tra cui la provincia di Albacete, nell’area di Letur, anch’essa devastata.
Trasporti ferroviari interrotti
Le conseguenze dell’alluvione hanno raggiunto anche il settore dei trasporti, con danni ingenti alle infrastrutture. La compagnia ferroviaria Iryo ha cancellato tutti i servizi di alta velocità tra Madrid e Valencia, mentre anche Renfe, la società pubblica di gestione ferroviaria, ha sospeso i collegamenti tra la capitale e la costa orientale, dove le condizioni meteorologiche non permettono un ripristino sicuro dei servizi.
Massima allerta in Catalogna: rischio grandine e tornado
L’allarme non è limitato solo a Valencia e Castiglia-La Mancia: anche la Catalogna, e in particolare l’area di Barcellona, è in massima allerta. Il servizio meteorologico catalano (Meteocat) ha avvisato che nelle prossime ore potrebbero verificarsi forti grandinate con chicchi di diametro superiore ai due centimetri, venti intensi e il rischio di trombe d’aria e alluvioni. La città e i suoi dintorni sono stati invitati a prepararsi a condizioni meteorologiche potenzialmente pericolose.
Tre giorni di lutto nazionale
L’esecutivo spagnolo ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale per commemorare le vittime della tragedia e per mostrare solidarietà alle comunità colpite.
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