L’alluvione causata dal fenomeno meteorologico Dana, che ha colpito duramente Valencia e altre regioni della Spagna, comincia a perdere forza. Tuttavia, il bilancio della tragedia è già pesante: almeno 95 morti e un numero imprecisato di dispersi. Le autorità temono che le vittime possano aumentare, e ben dodici province restano ancora in stato d’allerta per possibili ulteriori piogge, con un’allerta arancione attiva soprattutto a Tarragona e Castellón.
Dispiegata un’unità militare per il soccorso
La ministra della Difesa, Margarita Robles, ha annunciato l’impiego di un’unità militare specializzata in operazioni di soccorso con cani addestrati. Robles ha spiegato che le squadre di soccorso stanno lavorando senza sosta, ma le condizioni non permettono di essere ottimisti: “È una situazione tragica, e i numeri delle vittime potrebbero crescere man mano che le operazioni proseguono”.
La pioggia di un anno in poche ore
Le inondazioni hanno colpito con particolare violenza le aree meridionali e orientali della Comunità Valenciana, dove in sole otto ore si sono abbattuti circa 490 millimetri di pioggia, una quantità equivalente alle precipitazioni medie di un intero anno. “È successo tutto in pochi secondi”, ha dichiarato un residente di Paiporta, ancora scosso dopo essere rimasto bloccato per quattro ore sul tetto della propria auto. Paiporta ha subito uno dei bilanci più tragici, con almeno 34 vittime, tra cui due agenti della Guardia Civil e diversi anziani, colti di sorpresa dalla piena di un fiume vicino mentre si trovavano in una residenza assistenziale.
Inondazioni e disagi in tutto il Paese
L’acqua e il fango hanno invaso anche altre località nella Comunità Valenciana, così come zone della Castiglia-La Mancia e dell’Andalusia, causando un’ondata di disagi nei trasporti e nelle infrastrutture. Diverse tratte ferroviarie sono state interrotte, alcuni tratti autostradali risultano chiusi e i servizi di trasporto pubblico locale sono temporaneamente sospesi.
Le autorità locali e i soccorritori continuano a monitorare la situazione, che, sebbene in via di miglioramento, resta critica.
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