La Spagna continua a fare i conti con le devastanti conseguenze del ciclone DANA, che ha già provocato la morte di almeno 158 persone e lasciato centinaia di dispersi. Per oggi sono previste piogge intense e persistenti nella metà occidentale dell’Andalusia, nel basso Ebro e nelle isole Baleari, mentre il Paese si trova in stato di allerta massima. A seguito delle precipitazioni estreme che hanno colpito in particolare Valencia, il governo ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale in segno di solidarietà.
Il DANA (Depresión Aislada en Niveles Altos), comunemente noto come “goccia fredda,” è un ciclone potente che ha riversato circa 600 mm di pioggia su Valencia in sole quattro ore, causando allagamenti senza precedenti e gravi danni a infrastrutture e abitazioni.
Oltre 120.000 sfollati e sette dispersi ritrovati vivi
In mezzo alla devastazione, arrivano notizie di speranza: il governo dell’Ecuador ha confermato che sette degli otto cittadini ecuadoriani dichiarati dispersi sono stati ritrovati vivi. Continuano inoltre le ricerche per verificare se ci siano altri connazionali tra le vittime.
Il bilancio degli sfollati in Spagna ha ormai superato le 120.000 persone, con almeno 500 che hanno trovato riparo temporaneo negli alberghi della regione di Valencia. L’Unità di Emergenza dell’Esercito spagnolo è al lavoro per liberare le 119 strade regionali ancora isolate dai detriti e dal fango, con l’impiego di oltre mille militari che stanno fornendo supporto alle comunità colpite da questa emergenza.
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