VALENCIA, SPAGNA — Sale ad almeno 214 il bilancio delle vittime nelle recenti alluvioni che hanno colpito duramente alcune zone della Spagna, in particolare la regione di Valencia. La conta dei dispersi ha superato il migliaio e si teme che molti possano essere rimasti intrappolati nei sotterranei del centro commerciale Bonaire di Aldaia, uno dei più grandi della città, sommerso sotto tre metri di acqua e fango.
I soccorritori, tra cui squadre di sommozzatori, stanno cercando in queste ore di recuperare i corpi e individuare le auto sommerse nel parcheggio del centro commerciale, che conta circa 5.700 posti. L’alluvione è arrivata improvvisamente, travolgendo tutto e lasciando il sospetto che i clienti possano aver cercato rifugio nelle loro auto per scappare dall’ondata. “È un cimitero”, dichiarano i soccorritori, che operano in condizioni estremamente difficili.
Le polemiche si sono accese intorno alla figura del presidente regionale, Carlos Mazón, già criticato per un video in cui minimizzava l’emergenza e, come riportato dal quotidiano El País, accusato di essersi “defilato” dalla responsabilità legale dichiarando la catastrofe solo tardivamente. Mentre continuano le operazioni di salvataggio, Papa Francesco, durante l’Angelus, ha rivolto un appello accorato: “Continuiamo a pregare per Valencia e per tanti popoli della Spagna che soffrono tanto in questi giorni. Che cosa faccio io per la gente di Valencia? Prego? Offro qualcosa? Pensate a questa domanda”.
Nuova allerta meteo: rischio estremo nella provincia di Almería
Mentre Valencia e altre regioni stanno facendo fronte ai disastri lasciati dall’alluvione, l’Agenzia Meteorologica Spagnola (Aemet) ha emesso un nuovo avviso rosso per le piogge torrenziali che potrebbero colpire la provincia di Almería nelle prossime ore. “Possibili straripamenti di canali e allagamenti. Il pericolo è estremo. Non viaggiare se non strettamente necessario”, recita il messaggio diffuso sui social, segnalando il rischio di precipitazioni che possono raggiungere i 150 litri per metro quadrato in 12 ore.
Il peggioramento meteorologico interessa anche diverse zone della Catalogna, della Murcia e della Comunità Valenciana, già provate dai danni precedenti. Particolarmente colpite sono le coste meridionali e settentrionali di Valencia, l’area settentrionale di Castellón e la zona meridionale di Tarragona, dove sono previste forti precipitazioni con accumuli che potrebbero raggiungere i 100 litri per metro quadrato in 12 ore.
La previsione per le prossime ore
A partire dalle 9 di questa mattina, l’allerta meteo è stata attivata in tutta la Catalogna e nella Comunità Valenciana, con previsioni di mantenere il livello di allerta fino alla sera. Le autorità invitano la popolazione a rispettare le misure di sicurezza e a evitare viaggi non necessari nelle aree più esposte agli acquazzoni, per limitare il rischio di nuove vittime e danni.
Leave a Reply