Dopo una serie di aggressioni contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv nelle strade di Amsterdam, seguite alla partita di Europa League contro l’Ajax, la capitale olandese ha deciso di vietare manifestazioni pubbliche per tre giorni. Gli attacchi, che le autorità hanno definito “antisemiti,” sono avvenuti nella notte tra il 7 e l’8 novembre e hanno visto gruppi di individui su scooter attraversare la città in cerca di tifosi israeliani in quello che la sindaca Femke Halsema ha descritto come una serie di aggressioni “mordi e fuggi.”
Halsema, in una conferenza stampa, ha espresso il proprio rammarico per quanto accaduto: “È un momento terribile per la nostra città… Mi vergogno profondamente di questo comportamento.” La polizia olandese ha confermato che sono stati arrestati 63 sospetti, di cui quattro rimangono ancora in custodia, mentre le indagini sono ancora in corso e potrebbero portare a ulteriori arresti.
Rientro dei tifosi israeliani
I circa 3.000 tifosi israeliani presenti ad Amsterdam per la partita sono in rientro verso Israele. La polizia ha predisposto quattro voli speciali dall’aeroporto di Schiphol per agevolare il ritorno dei tifosi in sicurezza, nonostante il giorno di Shabbat. Un portavoce delle autorità ha confermato che i voli sono stati organizzati per garantire una partenza sicura e immediata.
L’appello dell’ufficio nazionale antiterrorismo
L’Ufficio nazionale olandese per la sicurezza e la lotta al terrorismo (NCTV) ha chiesto alle autorità locali di Amsterdam di esaminare le possibili ripercussioni di quanto accaduto, in particolare per la concomitanza con la commemorazione della Notte dei Cristalli, un evento storico di grande importanza per la memoria collettiva ebraica.
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