La Polonia ha dichiarato di aver mobilitato le sue forze aeree e schierato tutte le risorse disponibili in risposta a un attacco definito “massiccio” da parte della Russia contro l’Ucraina. Nella giornata di domenica, il Comando Operativo polacco ha comunicato, attraverso un messaggio sulla piattaforma X, che i caccia polacchi e degli alleati NATO hanno preso il volo in seguito a una serie di attacchi russi con missili da crociera, missili balistici e droni, alcuni dei quali diretti verso l’Ucraina occidentale.
La situazione è stata definita particolarmente grave anche da parte dell’Ucraina. Il ministro degli Esteri ucraino, Andryi Sybiha, ha denunciato l’attacco come “uno dei più potenti mai lanciati dalla Russia”. Sybiha ha descritto la furia degli attacchi come un’aggressione rivolta contro “città pacifiche, civili dormienti e infrastrutture essenziali”.
L’offensiva rappresenta una nuova intensificazione del conflitto, che continua a colpire duramente il territorio ucraino, non solo nelle zone orientali, ma anche in quelle occidentali, considerate finora relativamente più sicure.
L’intervento dei jet polacchi e degli alleati dimostra l’alto livello di tensione lungo i confini orientali della NATO, con il rischio di un’ulteriore escalation che potrebbe coinvolgere direttamente i Paesi membri dell’Alleanza Atlantica. Il monitoraggio della situazione rimane costante, mentre le autorità polacche e ucraine rafforzano le loro difese in risposta alla crescente minaccia russa.
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