(Milan Sommer/Shutterstock) Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione a Strasburgo in cui invita l’Unione Europea a rafforzare il sostegno militare all’Ucraina, fornendo armamenti avanzati per fronteggiare l’aggressione russa. Tra le forniture richieste figurano aerei, missili a lungo raggio come i missili Taurus, moderni sistemi di difesa aerea – inclusi i Patriot e i Samp/T – e sistemi antiaerei portatili (Manpads).
La risoluzione accoglie positivamente la decisione del presidente statunitense Joe Biden di consentire all’Ucraina di utilizzare i propri sistemi missilistici contro obiettivi militari situati in territorio russo, e sollecita gli Stati membri dell’UE ad adottare un approccio simile.
Nuovi attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine
Mentre l’Unione Europea discute sul rafforzamento del sostegno, la Russia ha intensificato le sue operazioni militari contro le infrastrutture energetiche ucraine. Nella mattinata, secondo le autorità ucraine, Mosca ha lanciato oltre 200 missili e droni, colpendo in modo massiccio centrali energetiche e lasciando oltre un milione di famiglie senza elettricità, principalmente nelle regioni dell’Ucraina occidentale.
Il ministero dell’Energia ucraino ha riferito che si tratta dell’undicesimo attacco significativo alle infrastrutture energetiche del paese nel 2024, aggravando ulteriormente la crisi energetica con l’inverno alle porte.
Putin minaccia Kiev con il nuovo missile balistico Oreshnik
A peggiorare la situazione, il presidente russo Vladimir Putin ha minacciato di colpire i “centri decisionali” di Kiev utilizzando il nuovo missile balistico Oreshnik, un’arma avanzata recentemente introdotta nell’arsenale russo.
Questa minaccia, insieme agli attacchi alle infrastrutture civili, segna un’escalation della strategia russa, volta a destabilizzare ulteriormente il Paese e a mettere sotto pressione sia il governo ucraino che i suoi alleati occidentali.
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