(Drop of Light/Shutterstock) KIEV – Durante la notte, la Russia ha intercettato e distrutto 47 droni ucraini, secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa russo. Le intercettazioni si sono concentrate su diverse regioni del Paese:
- 29 droni nella regione di Rostov;
- 8 droni nel Krasnodar;
- 3 droni nelle aree di Belgorod, Bryansk e Voronezh;
- 1 drone abbattuto sulla Repubblica di Crimea.
Attacchi russi su larga scala
Parallelamente, il presidente russo Vladimir Putin ha rivendicato un massiccio attacco alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina, che ha lasciato oltre un milione di persone senza elettricità.
Negli ultimi due giorni, la Russia ha lanciato 100 missili e 466 droni, in risposta all’uso di missili Atacms forniti dagli Stati Uniti all’Ucraina. “Il governo di Kiev è completamente illegittimo, i suoi centri decisionali sono possibili obiettivi dei nostri missili Oreshnik”, ha dichiarato Putin.
L’appello a Trump
In un passaggio inaspettato, Putin ha rivolto un messaggio all’ex presidente americano Donald Trump, definendolo “un politico intelligente ed esperto, capace di trovare una soluzione”. Questa dichiarazione sembra indirizzata a segnalare la volontà di dialogo con un possibile futuro governo statunitense guidato da Trump, in un momento in cui le relazioni con l’amministrazione Biden restano tese.
La situazione umanitaria in Ucraina
Intanto, l’Ucraina affronta gravi difficoltà: il danneggiamento delle infrastrutture energetiche compromette la capacità del Paese di garantire riscaldamento ed elettricità ai suoi cittadini, mentre l’inverno si avvicina. Le autorità ucraine denunciano gli attacchi come una violazione del diritto internazionale, sottolineando l’impatto devastante sulla popolazione civile.
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