MAGDEBURGO – Una serata di festa si è trasformata in tragedia venerdì sera nella grande piazza di Magdeburgo, Germania. Un uomo saudita di 50 anni ha fatto irruzione al mercatino di Natale a bordo di un’auto, falciando la folla e uccidendo almeno cinque persone, tra cui un bambino di quattro anni. Oltre 200 persone sono rimaste ferite, 41 delle quali in modo grave.
L’attentatore: un medico di origine saudita
L’autore del massacro, identificato come Taleb Jawad Hussein Al Abdulmohsen, era arrivato in Germania nel 2006 e svolgeva la professione di medico. Arrestato immediatamente dopo l’attacco, è risultato positivo al test antidroga. Al Abdulmohsen non figurava nelle liste di islamisti considerati a rischio, anche se fonti saudite avrebbero avvertito le autorità tedesche della sua pericolosità.
Le indagini preliminari indicano che l’uomo avrebbe agito da solo e, sebbene il movente non sia ancora stato accertato, il procuratore capo di Magdeburgo, Horst Walter Nopens, ha ipotizzato che possa essere legato all’insoddisfazione dell’attentatore per il trattamento riservato ai rifugiati sauditi in Germania.
Scholz: “Un’azione terribile e folle”
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è recato sul luogo dell’attacco sabato mattina, esprimendo solidarietà alle vittime e condannando l’accaduto:
“Ora è importante fare chiarezza. Non lasceremo impuniti i colpevoli e agiremo con tutta la forza della legge. Non permetteremo che l’odio prevalga sulla nostra comunità.”
In serata, Scholz e il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier parteciperanno a una commemorazione nella cattedrale di Magdeburgo.
Il bilancio della tragedia
Il bilancio ufficiale parla di cinque morti e circa 200 feriti. L’episodio ha sconvolto la Germania, ricordando l’attentato del mercatino di Natale di Berlino del 2016, quando un camion guidato dal tunisino Anis Amri travolse la folla, uccidendo 13 persone.
In questo caso, l’attacco è stato compiuto con una BMW lanciata a tutta velocità per oltre 400 metri tra gli stand affollati. L’uomo ha colpito decine di persone che passeggiavano e degustavano vin brulè.
Indagini in corso
La polizia di Magdeburgo ha chiesto ai testimoni di fornire foto, video e resoconti che possano aiutare a chiarire l’accaduto. Sebbene le autorità abbiano parlato di un “attentato”, tutte le piste rimangono aperte.
Gli agenti hanno effettuato perquisizioni in diverse proprietà legate all’attentatore, concentrandosi in particolare su un appartamento e un seminterrato a Bernburg, a circa 50 chilometri da Magdeburgo. “Non abbiamo prove di complici,” ha riferito la polizia, confermando che l’autore avrebbe agito da solo.
Sicurezza rafforzata nei mercatini di Natale
Dopo l’attacco, le misure di sicurezza nei mercatini di Natale sono state potenziate in tutta la Germania e in altri Paesi, tra cui l’Italia. La paura e lo shock per l’accaduto non fermano tuttavia la determinazione della comunità internazionale a mantenere vivi questi luoghi di festa, simbolo di unità e tradizione.
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