Madrid, 24 dicembre 2024 – La nave cargo russa Ursa Major, inviata dalla Russia per evacuare armi ed equipaggiamenti dalla Siria, è finita al centro di un drammatico incidente nel Mediterraneo. Un guasto al tubo del carburante del motore principale avrebbe inizialmente lasciato l’imbarcazione alla deriva al largo della costa spagnola, ma emergono notizie contrastanti sulla sua sorte.
Diverse versioni sull’incidente
Secondo i siti di monitoraggio marittimo, l’Ursa Major stava navigando nel Mediterraneo quando ha subito un’avaria meccanica. Tuttavia, altre fonti riportano che l’incidente avrebbe causato un’esplosione nella sala macchine, che avrebbe fatto affondare la nave al largo di Águilas, tra il sud-est della Spagna e Orano, in Algeria.
Il quotidiano spagnolo El Español conferma che la nave è colata a picco e che quattordici membri dell’equipaggio sono stati tratti in salvo dal soccorso marittimo spagnolo con il supporto di altre imbarcazioni presenti nella zona. Due marinai risultano ancora dispersi.
L’Ursa Major, partita da San Pietroburgo dodici giorni fa e diretta a Vladivostok, trasportava ufficialmente container vuoti, ma la sua missione è stata oggetto di speculazioni, in particolare per il possibile coinvolgimento nell’evacuazione di materiale bellico dalla Siria.
Le affermazioni dell’intelligence ucraina
A complicare ulteriormente la vicenda, l’intelligence militare ucraina (Hur) ha riferito di un’altra nave mercantile russa, la Sparta, alla deriva vicino alla costa del Portogallo. Sebbene le due imbarcazioni siano diverse, questa coincidenza ha alimentato i dubbi sulla reale natura e destinazione della missione della flotta russa nel Mediterraneo.
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